L'Australian Cattle Dog al lavoro

L'Australian Cattle Dog fu creato per controllare e condurre le mandrie  (raggruppate per diverse centinaia di capi) attraverso gli inospitali pascoli selvatici australiani. Queste traversate potevano durare settimane e passare dagli ambienti più vasti delle outbacks alle strade di Sydney che portavano ai mercati di bestiame. Il carattere dei bovini e le condizioni climatiche e di lavoro erano talmente difficoltosi da non essere adatte alle tradizionali razze da lavoro di allora. Negli anni 1840, incrociando dei collie a pelo corto blue merle con dei Dingo selezionati, un mandriano di nome Thomas Hall sviluppò un cane da bestiame che combinava la durezza tipica del dingo alle capacità di conduzione del collie. Questo incrocio rinforzò l'istinto dei collie al puntare ai talloni del bovino, eliminando la loro tendenza dell'abbaiare alla testa. Intorno al 1860 alcuni di questi cani vennero portati ai mercati di bestiame “Homebush” a Sydney da un macellaio di nome Alexander Davis, dove catturarono l'attenzione di molti e furono comprati da svariati mandriani e macellai. Due fratelli, Jack e Harry Bagust, comprarono alcuni cani e continuarono a svilupparne la razza introducendo sangue Dalmata e, più avanti, di kelpie. Ebbero così successo nel “migliorare la loro abilità nel lavoro rendendoli intelligenti e controllabili lavoratori, mantenendo il loro morso silenzioso verso il tallone dell'animale”.

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L'Australian Cattle Dog è detto un pensatore indipendente e una volta addestrato è capace di svolgere compiti di routine senza supervisione. Sono altamente intelligenti, lavoratori capaci di risolvere da soli problemi complessi. Sono addetti al trovare e punire i capi problematici, mentre allo stesso tempo sanno essere più moderati con vitelli piccoli, agnelli e anatre. È questa capacità di discernimento che rende l'Australian Cattle Dog sufficientemente versatile per diversi tipi di bovini oltre che per il lavoro in fattoria con ovini, pollame e suini.

L'Australian Cattle Dog può essere addestrato a compiere svariate funzioni in fattoria o in ranch. Possiedono un'addestrabilità alta abbinata a un forte desiderio di compiacere il padrone. La maggior parte di loro può compiere lavori di routine anche dopo solo qualche settimana dal primo contatto con l'ambiente. Un Cattle Dog ben addestrato può sostituire due o tre uomini a cavallo.

L'Australian Cattledog è considerato una razza dalla posizione “sostenuta”. La testa è portata a livello delle spalle durante il lavoro, rendendolo in grado di “leggere” la mandria e di penetrarvi facilmente. Quando c'è da affrontare dei capi testardi alla testa, alcuni soggetti si abbassano preparandosi a mordere sul naso, mentre altri sollevano la testa in segno di sfida. Molti cani sperimenteranno diverse posture e approcci per uscire vincitori dalla sfida contro i capi più ostili. La perfetta combinazione di taglia, angoli, armonia, agilità e istinto del Cattle Dog lo rende in grado di movimenti repentini e continui per evitare i calci.

L'Approccio dell'Australian Cattle Dog alla mandria è calcolato e deliberato, e diretto all'animale/animali da muovere. Punta naturalmente a un gruppo numeroso di capi, ma può anche arrivare direttamente a bilanciare il singolo o gruppi più piccoli, sia di bovini che di ovini. La propensione di un soggetto a riportare piuttosto che a spingere è dovuta non solo alla genetica, ma anche dal'età, tecniche di addestramento e il tipo di bestiame su cui lavora. I Cattle Dog che riportano sono di solito caratterizzati da uno spiccato equilibrio naturale. Indipendentemente dallo stile individuale, il Cattle Dog è considerato un cane che lavora il bestiame da vicino. Vi sono comunque delle eccezioni date da alcuni cani che lavorano a moderata distanza. Questo può anche essere insegnato se necessario.

Questa razza è considerata “loose to medium eye”. Quando affrontano i capi più testardi alcuni soggetti fanno vedere un utilizzo dell'”occhio” (sguardo) piuttosto marcato, ma tornano ad un approccio più blando di sguardo una volta vinta la sfida. Questo tipo di approccio consente al cane di vedere e reagire su un parco di centinaia di bovini e dare attenzione solo dove ce n'è veramente bisogno, permettendogli di lavorare efficientemente per più tempo.

L'Australian Cattle Dog è conosciuto come “heeler” per la sua presa istintiva. Questa viene fatta in vari modi in base alla mandria e il tipo di movimenti da far intraprendere. Con i capi più selvatici e testardi potrebbe essere necessario un morso più duro, mentre per i bovini da fattoria la sola presenza del cane potrebbe essere sufficiente. La tecnica tipica consiste per il cane nel saper misurare la tempistica del morso sulla zampa dove l'animale sta appoggiando il peso in quel momento, e di scansarsi in tempo per evitare il conseguente calcio. Il morso corretto è nella parte bassa sul tallone. L'Australian Cattledog non solo dovrebbe puntare ai talloni, ma anche usare forza verso la testa quando si tratta di far cambiare direzione o fermare il bestiame. Il morso dovrebbe sempre essere veloce con un rilascio immediato, deve essere appropriato ma mai eccessivo.

L'Australian Cattle Dog è stato plasmato come un “lavoratore silenzioso”. L'abbaio quando il cane punta alle teste o per sfidare i capi più difficili è comunque accettabile se non è eccessivo. Un abbaio continuo o mentre il cane lavora da dietro ai talloni è indesiderabile.